L’attenzione sul tema della disabilità unisce la città di Parma e trova nell’impresa di Norberto De Angelis per LESS IS MORE un’immediata manifestazione di sensibilità. Il Parma Calcio e il Comune di Parma hanno sposato, infatti, il progetto LESS IS MORE attraverso la figura di Norberto De Angelis, testimone di CEFA Onlus che da anni si occupa di disabili in Tanzania.
L’Assessore allo Sport del Comune, Giovanni Marani, parla di disabili con la stima che si deve a chiunque viva le difficoltà con forza e voglia di superarle, mettendosi al servizio degli altri, come sta facendo Norberto De Angelis e come fa il CEFA Onlus in una terra dove il disabile vive la sfortuna della fame aggravata dalla sua condizione che lì rende la semplice quotidianità un impegno difficile.
Mirco Levati esprime il sostegno a nome di tutti i giocatori del Parma Calcio all’impresa di Norberto De Angelis e di CEFA che grazie a quest’impresa aiutano anche a dare valore allo sport, mezzo di solidarietà che unisce per una buona causa.
L’impresa di Norberto De Angelis per LESS IS MORE, infatti, “ci aiuta anche a cambiare il nostro mondo”, citando la Presidente del Cefa Onlus Patrizia Farolini: grazie a Norberto stiamo facendo conoscere quello che facciamo e la gente impara a immedesimarsi, a sentirsi più vicina, condividendo con noi la sensibilità che serve a sentirsi partecipi nell’impegno per gli altri.
Quella di Norberto De Angelis è una vocazione al sociale che si esprime attraverso lo sport per lanciare un messaggio a tutti, ai disabili e alle loro famiglie: “un disabile può essere una grande risorsa per tutti” e al suo ritorno vorrà raccontarci di quante vite saranno cambiate, compresa la sua, grazie a quest’avventura.
Domenica allo stadio un video racconterà chi è Norberto e perché va in Tanzania per Cefa.
Pietro Leonardi, l’Amministratore Delegato del Parma Calcio, fa eco alle parole di Mirco Levati esprimendo l’impegno della Società al sostegno del progetto LESS IS MORE e la volontà a dare attenzione al progetto.
Norberto De Angelis, Cefa Onlus, Parma Calcio e il Comune di Parma constatano come mai, prima di adesso, tanta attenzione sia stata riposta sul tema disabilità.
NORBERTO DE ANGELIS PER LESS IS MORE
L’impresa in handbike di un disabile per i disabili
Norberto De Angelis partirà a metà ottobre per attraversare la Tanzania in handbike, a sostegno del progetto LESS IS MORE di CEFA Onlus – il seme della solidarietà.
LESS IS MORE è un progetto che dal 2009 si occupa di disabili in Tanzania intervenendo su molteplici aspetti: dall’istruzione all’assistenza fisioterapica, dalla formazione e l’inserimento professionale alla sensibilizzazione e informazione.
Norberto De Angelis percorrerà 800 km da sud a nord per esprimere solidarietà alla sua maniera: con lo spirito sportivo. Infatti, all’apice della sua carriera nella nazionale italiana di football americano partì per la Tanzania per svolgere un periodo di volontariato. Lì rimase vittime di un incidente stradale che gli causò la perdita dell’uso delle gambe.
Da quel momento vive una nuova vita: se le gambe non potevano offrirgli ancora strada da percorrere e placcaggi in Nazionale, le sue braccia invece sì: ecco allora la passione per lo sport e le sfide sulla sua handbike.
Norberto De Angelis è un “recordman”: è l’unico handbiker al mondo ad aver percorso la route66, provando a se stesso nuove possibilità e adesso le stesse possibilità vuole offrirle a tutti e per questo la prossima strada da percorrere in handbike sarà quella tanzaniana: contro un pregiudizio che immobilizza molto più di una mancanza fisica.
In Tanzania, infatti, i disabili non affrontano solo la difficoltà della loro condizione ma si devono confrontare con una società che li ostacola, che li emargina per superstizione o, più cinicamente, perché li considera inabili a contribuire al proprio sostentamento e degli altri, in un contesto dove la fame e la malnutrizione sono problemi che non sono ancora dimenticabili.
Norberto De Angelis ha deciso di sfidare i tabù attraverso la sua impresa in handbike: chi, lungo il tragitto, assisterà al suo passaggio non potrà che constatare che si è egualmente capaci di vivere per se stessi e anche per gli altri, come sta facendo lui.
Consci degli importanti risultati che il progetto LESS IS MORE ha ottenuto, Norberto vuole aiutarci a portarlo avanti: ogni anno 110 persone ricevono assistenza fisioterapica; 65 ricevono visite mediche domiciliari; 45 persone non vedenti frequentano training di orientamento; 100 bambini frequentano lezioni in classi di supporto e partecipano ad attività ricreative e didattiche, mentre oltre 100 adulti possono incrementare le loro opportunità di reddito seguendo corsi di formazione professionale che gli consentono di trovare un impiego. L’inserimento nel mondo del lavoro, infatti, non significa soltanto reddito ma rappresenta soprattutto autonomia.
La nostra iniziativa è piaciuta al Comitato Italiano Paralimpico che ha voluto sposarla decidendo di patrocinarla per abbracciare un concetto di solidarietà che coinvolga tutti rendendola esperienza di vita, come fa il CEFA e come ha deciso di fare Norberto De Angelis.
Non ci resta che ringraziare Norberto e auguragli buon viaggio!
COME SOSTENERE IL PROGETTO E A COSA SERVONO LE DONAZIONI:
Il progetto Lessi s More, finora, si è sostenuto grazie ai fondi della Comunità Europea.
Questi fondi, adesso, non vengono più erogati e il progetto rischia di chiudere, nonostante i risultati importanti raggiunti.
Per poter continuare è necessario in questo momento raccogliere la cifra di 67mila €
Modalità di sostegno:
con bollettino postale sul conto corrente postale n. 22590400
con carta di credito sul sito www.cefaonlus.it
Telefonicamente chiamando Giulia o Irene allo 051520285 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17
con bonifico bancario intestati a CEFA – Via Lame, 118 – 40122 Bologna : presso CARISBO
IBAN: IT46B063850241207400004107T
SWIFT: IBSPIT2B
Oppure: presso EMIL BANCA CREDITO COOPERATIVO
IBAN: IT66X0707202409032000124915
SWIFT: ICRAITRRTS0
CALENDARIO TRAVERSATA IN HANDBIKE
Domenica 20 ottobre:
programma: 1° tappa > Da Matembwe a Njombe (totale km 135 ca.) – km in handbike: 55
Attività: visita alla scuola fondata dalla comunità Luterana: “Nessuno Escluso”: per bambini e ragazzi sordi. Norberto farà colazione con i bambini e racconterà la sua storia tradotta in linguaggio dei segni swahili
scuola “Nessuno Escluso”
Lunedì 21 ottobre:
programma: sosta nella città di Njombe
Attività: visita alla NJOMBE MILK FATTORIA: latteria sociale avviata dal CEFA attiva dal 2004. Con la collaborazione di Granarolo S.p.A. sito: www.africamilkproject.org
Cos’è la NJOMBE MILK FACTORY:
La NJOMBE MILK FACTORY lavora come una vera e propria filiera: riceve il latte dagli allevatori locali e lo trasforma. Un piccolo sistema agro zootecnico autosufficiente in grado di produrre latte pastorizzato e distribuito alle famiglie e alle scuole, assicurando, così, cibo, lavoro e la prospettiva, per ogni allevatore, economica di poter sostenere la propria famiglia autonomamente.
La latteria e il sistema che grazie alla collaborazione tecnica di Granarolo è stato messo in piedi garantisce l’autonomia dal latte in polvere che proviene principalmente dal Kenya ed è rischioso per la salute perché spesso diluito con acqua sporca.
Oggi:
– 800 allevatori conferiscono il latte delle loro mucche;
– oltre di 1500 persone lavorano direttamente ed indirettamente alla latteria;
– la popolazione e le scuole (58 scuole per 25mila bambini) ricevono il latte regolarmente.
lavorazione e formazione presso la NJOMBE MILK FACTORY:
IL LATTE NELL SCUOLE:
Come nella maggior parte delle regioni africane, anche nel distretto di Njombe, in Tanzania, la malnutrizione è fra le prime cause di mortalità infantile.
Grazie a una forte opera di sensibilizzazione, condotta negli anni dagli operatori sanitari e dalle diverse organizzazioni umanitarie (tra cui CEFA), la consapevolezza tra gli adulti dell’importanza di una corretta alimentazione è aumentata.
Il CEFA, da parte sua, ha deciso di rispondere a questo problema garantendo, dal 2010, latte intero fresco e pastorizzato agli alunni delle scuole primarie del distretto.
Al momento le scuole servite da quest’iniziativa sono 58, per più di 25.000 alunni.
Martedì 22 ottobre:
programma: 2° tappa: da Njombe a Makambako: (totale in km 50 ca.) – km in handbike: 50
Attività: inaugurazione del centro diurno per bambini disabili gestito da CESC project (ONG italiana), nella zona centrale della cittadina, all’interno del mercato. All’arrivo di Norberto verrà inaugurato il centro con la presenza anche delle autorità locali.
Mercoledì 23 ottobre:
programma: 3° tappa: da Makambako a Nyololo: (totale in km 53 ca.) – km in handbike: 53
Attività: inaugurazione del centro diurno per bambini dell’ONG italiana CO.P.E.
Giovedì 24 ottobre:
programma: 4° tappa: da Nyololo verso Tanangozi: (totale in km 155 ca.) – km in handbike: 61
Attività: handbiking durante tutta la giornata
Venerdì 25 ottobre:
programma: 5° tappa: arrivo a Tanangozi (totale in km 155 ca.) – km in handbike: 30
Attività: visita alla scuola pubblica con una classe dedicata ai bambini con disabilità. La scuola collabora con il centro a Iringa “Nyumba Ali” e sarà la dimostrazione di come una scuola pubblica, nonostante le diverse difficoltà, cerca comunque di realizzare un percorso di inclusione nei confronti dei disabili.
Sabato 26 ottobre:
programma: 6° tappa: da Tanangozi a Iringa: (totale in km 25 ca.) – km in handbike: 25
Attività: visita alla casa famiglia e centro diurno/palestra per bambini disabili “Nyumba Ali”. Nyumba Ali e’ gestita da Bruna e Lucio, una coppia di Bologna, pionieri dell’assistenza ai disabili a Iringa. Nyumba Ali e’ oggi all’avanguardia in tutta la Tanzania su alcuni temi quali: formazione in logopedia, psicologia ed comunicazione alternativa aumentativa (CAA).
Domenica 27 ottobre:
programma: sosta a Iringa. Pedalata verso la Chiesa “Padri della Consolata” a Iringa: 10 km in handbike
Attività: visita alla Missione e al Neema Craft: centro ristoro, di artigianato e guest house gestito interamente da disabili.
Lunedì 28 ottobre:
programma: sosta a Iringa. Pedalata verso Ipogolo: 28 km in handbike
Attività: incontro e visita al centro diurno per disabili di CALL Africa. Incontro con le autorità locali e con le famiglie dei bambini disabili.
Martedì 29 ottobre:
programma: 7°tappa. Da Iringa a Ilula. (totale distanza 50 km) – 50 km in handbike
Attività: visita al centro per bambini.
Mercoledì 30 ottobre:
programma: 8°tappa. Da Ilula attraverso la Valle dei Baobab. (totale 66 km) – 66 km in handbike
Attività: handbiking tutta la giornata
Giovedì 31 ottobre:
programma: Attraverso la Valle dei Baobab. (totale 40 km) – 40 km in handbike
Attività: handbiking tutta la giornata
Venerdì 1 novembre:
programma: Attraverso la Valle dei Baobab. (totale 40 km) – 40 km in handbike
Attività: handbiking tutta la giornata
Sabato 2 novembre:
programma: Attraverso la Valle dei Baobab. (totale 40 km) – 40 km in handbike
Attività: handbiking tutta la giornata.
Domenica 3 novembre:
programma: Attraverso il Parco Nazionale del Mikumi. (totale 200 km) – ??? km in handbike
Attività: handbiking tutta la giornata.
Lunedì 4 novembre:
programma: 9° tappa: dal Parco Nazionale del Mikumi a Morogoro. (totale 122 km)
Attività: visita all’Amani Centre e Mamangido Rehabilitation Centre
Martedì 5 novembre:
programma: da Morogoro verso Ubenazomozi (totale 65 km) – 84 km in handbike
Attività: handbiking tutta la giornata
Mercoledì 6 novembre:
programma: 10° tappa: da Ubenazomozi arrivo a Msata. (totale 58 km) – 50 km in handbike
Attività: handbiking tutta la giornata.
Giovedì 7 novembre:
programma: 11° tappa: da Msata a Bagamoyo (totale 65 km) – 65 km in handbike
Attività: visita al centro diurno diretto da TRACED
Venerdì 8 novembre:
programma: 12° tappa – (FINALE) da Bagamoyo a Dar es Salaam (totale 70 km) – 65 km in handbike
Attività: arrivo a Dar es Salaam.
A Bagamoyo si aggiungeranno alla carovana 150 disabili in handbike e diversi ciclisti che accompagneranno negli ultimi chilometri Norberto fino al luogo dove si terrà la cerimonia finale, insieme ai beneficiari di LESS IS MORE.
Lì, il Ministro premierà Norberto con una coppa realizzata da WonderWelders, un gruppo di artisti disabili che realizzano oggetti d’arte con materiale di recupero.
La festa proseguirà con i discorsi dei vari ospiti intervenuti e con performance di gruppi di artisti disabili.